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La fiducia nelle relazioni

La fiducia è il collante che tiene insieme il rapporto. Senza di essa, la relazione non è reale. A prima vista, c’è qualcosa, ma se la tocchi con il dito, la struttura cade a pezzi come un castello di carte. La fiducia è il fondamento di ogni relazione, non può essere sostituita con nient’altro. A volte, le persone provano a farlo: cercano di controllare, di imporre condizioni, offrono “manette d’oro”, denaro, promesse o sesso. Quando non funziona nulla, restano deluse: “Come mai? Sto facendo così tanto, perché non funziona? Cos’altro posso fare?”.

Ma c’è qualcosa che possono fare. Possono decidersi ad aprirsi a un’altra persona senza avere nessuna garanzia. Nessuno può garantire che funzionerà tutto: c’è sempre un rischio. Accettare questo fatto è il primo passo verso il cambiamento.

In un rapporto può mancare la fiducia per molte ragioni:

1. Un’esperienza traumatica passata

Loredana era amica di Rossella sin dalla prima elementare: studiavano insieme, mangiavano insieme dopo la scuola, spettegolavano sui ragazzi. Rossella era la ragazza più popolare della scuola. Usciva con molti ragazzi e raccontava a Loredana tutti i dettagli. Loredana, al contrario, era molto timida e tranquilla. È stata attratta da un ragazzo per molto tempo e alla fine, al liceo, lui le aveva chiesto di uscire. Hanno iniziato a vedersi. Loredana riusciva a malapena a contenere la sua felicità quando raccontava a Rossella dei suoi appuntamenti con Alberto. Poi, Loredana si è ammalata ed è dovuta restare in ospedale per un mese intero. Di tanto in tanto, Rossella e Alberto andavano a trovarla. Quando è tornata a casa, ha saputo che Rossella e Alberto avevano iniziato a frequentarsi. Rossella voleva avere l’unico ragazzo che non era “suo”. Ha tradito la sua amica. Per lei, era una sfida… Per il compleanno di Alberto, Rossella gli ha fatto il regalo di cui Loredana le aveva parlato. Era certa che gli sarebbe piaciuto. Alberto ha pubblicato una foto del regalo su Facebook e Loredana si è resa conto che non può più fidarsi di nessuno…

Probabilmente, tutti abbiamo avuto un’esperienza difficile che ci ha fatto perdere la fiducia. Tuttavia, qualcuno ne ha sofferto di più. Il pensiero tossico “non puoi fidarti di nessuno” si è allargato a coprire l’intera cerchia sociale del soggetto… Se è stato tradito, cercherà negli altri le debolezze e i difetti che potrebbero predire il tradimento.

2. Un’infedeltà

Sì, anche questa è un’esperienza traumatica. Spesso, le persone che sono state tradite non riescono a credere che siano possibili altri tipi di relazioni.

Victoria vedeva Davide da molto tempo. Lavoravano insieme. All’inizio, non pensavano che fosse una cosa seria, perché entrambi erano sposati da parecchio, ma poi Victoria è rimasta incinta. Entrambi hanno lasciato i rispettivi coniugi e hanno messo su una nuova famiglia. Non è stato facile, ma, con il tempo, tutto si è sistemato. Tuttavia, Victoria si è resa conto che non riusciva a rilassarsi e a godersi la vita. Sì, aveva la sua dolce metà, il loro bambino era adorabile e sano, ma lei si aspettava sempre che accadesse qualcosa di brutto. Controllava il telefono di Davide, origliava le sue conversazioni, faceva i capricci se lui voleva partecipare a una cena di lavoro senza di lei… Parlando con lo psicologo, Victoria ha ammesso di aver paura che Davide la tradisca. Lei “ricordava molto bene com’era iniziata la loro relazione”…

3. “Ho soltanto paura”, “Sei fuori dalla mia portata”, “Tutti mentono!”

Giuseppe può essere geloso fino all’estremo. Sospetta sempre che sua moglie stia commettendo qualunque misfatto. Se tarda 15 minuti rientrando dal lavoro: “Dov’eri? Ti sei vista con qualcuno”. Riceve una telefonata da un nuovo numero: “Mi stai tradendo!”. Parla con un collega: “Un uomo? Da quanto va avanti?”. Giuseppe è certo che sua moglie lo tradisca, che il suo collega voglia prendersi il merito del suo lavoro, che il suo dentista gli stia raccomandando una procedura costosa e non necessaria, che suo fratello voglia ottenere la sua parte di eredità. Giuseppe non può abbassare la guardia.

Alcune persone non riescono a fidarsi di nessuno. Non è un’opzione fattibile per loro, a causa delle loro motivazioni interne. Pertanto, per riuscire a fidarsi, devono lavorare con le loro convinzioni in questo ambito. Devono lavorare sulla loro nevrosi, che cresce come un tumore maligno in un malato di cancro.

4. “Sono tutti così!”

Carlo tradisce sua moglie. Si è sempre comportato così, in tutte le sue relazioni. Se glielo chiedi, dichiarerà con sicurezza che tutti tradiscono. Come potrebbe essere altrimenti? Non ha mai vissuto un’esperienza diversa nella sua vita…

Se qualcuno è un bugiardo patologico e un traditore, è improbabile che riesca a valutare oggettivamente gli altri. La nostra visione del mondo è uno specchio, riflette le nostre stesse proiezioni. Le persone gentili vedono persone gentili ovunque, quelle egoiste vedono persone egoiste.

Allora, cosa puoi fare per restituire fiducia alla tua vita? Il primo passo, come accennato in precedenza, è smettere di cercare garanzie. Smetti di pensare che non le offrano solo a te, a differenza degli altri. Tutti noi, letteralmente tutti, siamo nello stesso barca. Nessuno ha garanzie. Fa paura? Certo. Potresti essere ingannato, ferito, tradito? Sì, potrebbe succedere. Ma questa è l’essenza della vita.

Le persone che hanno problemi di fiducia indossano un’armatura mentale. Non è comodo mangiare, dormire e comunicare in un’armatura, ma puoi stare sicuro che nessuno ti farà del male o ti causerà dolore: sei protetto dal ferro. Ma…attraverso quest’armatura non sarai in grado di sentire le altre cose, come le carezze, la tenerezza o l’amore. Allora, che risultato ottieni? Come ha detto un poeta:

“Dopo aver pagato con il dolore la gioia e l’amore, ci spaventiamo così tanto che ci mettiamo un preservativo sull’anima”.

Non sembra molto piacevole, vero?

È importante capire cosa ti impedisce di fidarti delle altre persone. Una paura in particolare? La tua esperienza? La tua nevrosi? Qualcosa che hai ereditato dai tuoi genitori emotivamente non disponibili? Una volta che conosci la causa principale, puoi trovare un antidoto. A volte, puoi farlo solo con l’aiuto di uno psicologo.

Nel complesso, la fiducia nelle relazioni non è un risultato finale, ma un processo. Questo processo può essere impegnativo e difficile. La cosa più importante è capire che la causa principale non è il tuo partner, ma te stesso.

Tatiana ha chiesto allo psicologo: “Per favore, aiutami a farlo smettere di tradirmi!”. Suo marito era seduto accanto a lei e diceva, in tono colpevole: “Sì, per favore. Ho provato di tutto, ma non riesco a smettere”.

No, non è così che funziona. Ognuno è responsabile solo per sé stesso. Nessuno psicologo può schioccare le dita e “rendere” fedele il tuo partner, se quest’ultimo non lo vuole.

Ecco un’altra considerazione importante. Chiediti: vuoi davvero che il tuo partner rimanga con te solo perché controlli le sue chiamate e i messaggi di testo, annusi i suoi vestiti e controlli le sue e-mail? Saresti felice? Forse la fiducia porta i suoi benefici solo quando la porta è aperta e… nessuno se ne va?

Il passo successivo è iniziare a fidarsi di un’altra persona. Almeno un’altra persona, potrebbe essere un tuo amico o lo psicologo. È molto importante avvertire almeno un minimo di fiducia. In seguito, potrai utilizzare questa esperienza con le altre persone.

Cerca di fidarti del tuo partner, accettando tutti i rischi che ne derivano. Sì, fa paura, ma…magari ne vale la pena?

Puoi esercitarti a fidarti mentre…ballate. Seriamente, questa è un’ottima alternativa! È impossibile ballare con qualcuno senza fidarsi di lui. Uno guida e l’altro lo segue, non c’è altro modo.

Alessia e Matteo hanno iniziato a prendere lezioni di ballo per capire la loro relazione. Il secondo giorno, quando Matteo ha commesso un errore mentre guidava lui il ballo, Alessia lo ha corretto. Ma l’insegnante ha detto: “No! Se il tuo partner sta commettendo degli errori, seguilo. Continuate a commetterli insieme”. Questo è stato un momento chiave nella loro relazione. Alessia è riuscita a rilassarsi e ha iniziato a permettere a Matteo di commettere errori e correggerli. Era un buon riflesso di quello che stava succedendo, in generale, nella loro relazione.

Non permettere che la tua nevrosi, i tuoi sospetti o la gelosia vincano. Lavoraci su.

Nel prossimo articolo vedremo come puoi allenare la fiducia e rendere i suoi confini più flessibili ed estensibili.